martedì 1 dicembre 2009

Novena all'Immacolata - giorno 4 (2/12)

Sicut acervus tritici vallatus liliis. (Cantico dei Cantici, VII, 2)
Come un monte di frumento circondato di gigli.

1. punto
Considera, o anima, come Maria dal primo istante di sua Immacolata Concezione fu fe­conda di sante operazioni, in modo che il Suo sacrato Spirito viene nelle sacre carte raffigu­rato, per la fecondità, ad una ricca massa di frumento.
E questo non è senza mistero, poichè il granaio del Paradiso non s'empirà d'altro che di frumento scelto e ben purgato; il che è l'i­stesso a dire, per nostro ammaestramento, di pensieri puri, di desideri santi, di opere vir­tuose, di cui dev'essere feconda un'anima per entrare nella gloria beata. E come della paglia e della zizzania si faranno fascicoli per bru­ciarli nel fuoco, così de' pensieri vani, delle opere infruttuose, de' desiderii cattivi eterna e lagrimevole dimora sarà l'Inferno. O anima che mediti, quale mai è stata sinora la tua fe­condità nel bene?!... O non sei andata dietro alle vanità, alle cure del secolo, a' cattivi de­siderii?!... O Vergine sacrosanta, donate an­che al mio spirito la Sella fecondità dei figli di Dio!...

2. punto
Considera ancora, che dovendo Maria con­cepire nella umanità il Verbo Eterno, il quale è il Frumento degli eletti e il pane di vita eter­na, era necessario che dal primo istante di sua Concezione, fosse fecondata di Spirito Santo la Sua mente per concepire spiritualmente da quel punto 1'istesso Figliuol di Dio, che doveva, a sua volta, renderla feconda d'ogni bene, d'o­gni grazia...
O Maria, beatissima Voi, che fo­ste di Dio mirabilmente feconda in tutto il Vostro essere!Ancor tu, o ,anima che mediti, puoi ad imi­tazione di Maria concepire spiritualmente il Figliuol di Dio; ma poichè non ti lasci fecon­dare dallo Spirito Santo, accogliendo docil-mente le ispirazioni della sua divina grazia, perciò non ti rendi abile a concepirLo, ed, al contrario, ti lasci invadere dalla prava concu­piscenza per concepire dolore e partorire ini­quità. Oh deplorevole miseria! O Maria, Ver­gine delle vergini, Madre purissima e castis­sima, pe' Vostri meriti fate che il Signore renda il mio spirito sterile al male e fecondo al bene.

3. punto
Considera, che lo Spirito di Maria si raf­figura nel cumulo di frumento tutto fornito e circondato di gigli, volendo significarci con ciò lo Spirito del Signore, che fu ammirabile la purità di Maria, essendo Ella pura con la purità verginale nel corpo e nell'anima. Fu am­mirabile Maria per la purità nel corpo, essendo vergine prima del parto e dopo il parto an­cora; molto più ammirabile per la purità del­l'anima, essendo tutta bella, intatta da ogni colpa.
Per sì eccelsa purità, il suo claustro ver­ginale, del corpo e dello spirito, fu chiuso al-l'intorno da gigli di purezza e di candore vallatus liliis.
In tutti è entrato il peccato di Adamo, fuorchè in Maria, essendo stata fatta speciosa, soave, illibata nella sua Immacolata Conce­zione.
E tu, anima che mediti, che fai frattanto al confronto di questo specchio purissimo, sen­za macchia?...
Riempiti di confusione, cono­scendo al chiaro le tue laidezze, impurità, soz­zure; detesta con sommo orrore ogni immon­dezza di peccato, per imitar Maria nella purità della grazia.
O Maria, Madre inviolata e incorrotta, soc­correteci della Vostra protezione nella pura fecondità di mente e di corpo!
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