domenica 13 dicembre 2009

Viene colui che è più potente di me

San Massimo di Torino (?-c. 420), vescovo
Sermone 88

Giovanni non ha solo parlato alla sua epoca, annunciando il Signore ai farisei, dicendo: «Preparate la via al Signore, raddrizzate i suoi sentieri!» (Mt 3,3). Oggi, egli grida in noi, e il tuono della sua voce scuote il deserto dei nostri peccati. Pur essendo egli sepolto nel sonno del martire, la sua voce risuona ancora. Egli ci dice oggi: «Preparate le vie del Signore, raddrizzate le sue vie»...
Giovanni il Battista ha dunque ordinato di preparare la via al Signore. Vediamo quale strada ha preparato al Salvatore. Dal principio alla fine, egli ha perfettamente tracciato e ordinato il suo cammino per l'arrivo di Cristo, perché è stato in ogni cosa sobrio, umile, parco e vergine. È descrivendo tutte queste sue virtù che l'evangelista dice: «E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico» (Mt 3,4). Qual più grande segno di umiltà in un profeta, del disprezzo degli abiti morbidi per vestirsi di peli ruvidi? Quale più profondo segno di fede che essere sempre pronto, con una semplice cintura ai fianchi, a tutti i doveri del servizio? Quale segno di astinenza più evidente della rinuncia alle delizie di questa vita per nutrirsi di locuste e di miele selvatico?
Tutti questi comportamenti del profeta erano a mio parere profetici in se stessi. Quando il messaggero di Cristo portava un abito ruvido di peli di cammello, questo non significava semplicemente che Cristo, alla sua venuta, avrebbe rivestito il nostro corpo umano, dal tessuto spesso, ruvido per i suoi peccati?...
La cintura di pelle significa che la nostra carne fragile, orientata prima della venuta di Cristo sul vizio, egli l'avrebbe condotta alla virtù.
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