domenica 6 dicembre 2009

Novena all'Immacolata - giorno 9 (7/12)

Tota pulchra es, arnica mea
Tutta bella sei, o amica mia.

1. punto
Considera, o anima, come Maria nel suo Immacolato concepimento si presenta alla me­ditazione quale oceano sconfinato di perfezioni e di virtù, vivifacate da una abbondanza stra­grande di grazia santificante, illuminate dallo splendore della più alta purità. Onde lo Spi­rito del Signore ci ammaestra che, nel primo istante della Concezione, l'Altissimo Iddio, mi­randoLa e vagheggiandoLa così perfetta, come opera singolare di sua Onnipotenza, La loda e La magnifica dicendo: “Tota pulchra es, amica mea. Tutta bella sei, o amica mia”.
La tua bellezza non è comune alle altre creature, ma senza uri ipeo di colpa è di per­fezione senza pari! Che dici, o anima che me­diti ?
Rallegrati ed esulta della sovrana bel­lezza della tua Regina, Maria. Certo che il tuo spirito deve giubilare col magnificare 1'Altissimo per averLa fatta sì pura, sì santa, sì im­macolata e bella!
O Maria, gaudio della mia mente e alle­grezza del mio cuore, io mi rallegro con Voi di quel purissimo istante in cui foste conce­pita Immacolata!

2. punto
Considera, come in quel primo istante Ma­ria non godè solamente di una bellezza nega­tiva, perchè concepita senza macchia di colpa; ma godè di una bellezza positiva, cioè a dire che, non solo dicesi bella Maria perchè è senza macchia alcuna di attuale e di originale pec­cato, ma dicesi ancora bella per la bellezza di una grazia singolare, poichè la grazia fa posi­tivamente bella un anima. Beatissima Voi, o Maria, che nella Vostra Concezione, foste pie­na di grazia e, per ciò, pienamente bella.
O anima che mediti, rivolgi il tuo sguar­do in te stessa e mira quanto è oscurata e fatta livida la tua bellezza battesimale!...
Detesta ogni bruttezza di colpa e solleva sempre la tua mente alla sovrana Regina cheabbella di se il Paradiso medesimo.
O Maria, bellissima e purissima sopra tutte le creature, infondete in me lo spirito di imi­tare la vostra bellezza sovrana nella grazia!

3. punto
Considera, come Maria viene chiamata dall'Altissimo Amica mea. Amica, perchè mai, neppure per un solo attimo, Ella si allontanò dal suo amore; amica, perché sopra tutte le creature umane ed angeliche fu la più confi­dente del Cuore di Dio. Fin da quel primo istante tutta la Triade sacrosanta si compiac­que di Maria; il Divin Padre se La elesse per Figlia, il Divin Verbo se La destinò per Madre, lo Spirito Santo per sua carissima e santissima Sposa.O anima che mediti, vedi se puoi conce­pire confidenza ed amicizia maggiore di quella che gode Maria, dopo il Figlio suo, appresso Dio. Ella è la confidentissima sopra tutte le anime, la carissima sopra tutti gli Angeli; l'a­mica sopra tutte le creature...
E tu come sei lontana dal tuo Dio!...
Egli ti ha ricolmata di beneficii... e tu gli hai negata la tua confidenza ed amicizia!... Imita ora Maria, se non vuoi perdere mai più l'amicizia di Dio col peccato mortale, nè mai diminuirla più con la colpa veniale, anzi di accrescerla sempre con opere di perfezione! O Maria, Santissima ed Immacolata Ver­gine, riportate ancora il bel trionfo del serpente infernale e del peccato in me, usate misericor­dia al mio debole spirito e fate che esso eter­namente e sovra tutto si tenga preziosa l'a­micizia di Dio!

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