lunedì 28 dicembre 2009

I Santi Innocenti, poveri come il Cristo povero

Santa Teresa Benedetta della Croce [Edith Stein] (1891-1942), carmelitana, martire, copatrona dell'Europa
Meditazione per il 6 gennaio 1941

Non lontano da Stefano, il primo dei martiri, stanno i «flores Martyrum», i fiori dei martiri, i teneri germogli strappati prima di essere maturi per offrirsi da se stessi. Secondo una pia tradizione, la grazia ha anticipato il naturale sviluppo di questi bambini innocenti e ha dato loro la comprensione di quello che stava loro succedendo per renderli capaci di un dono libero di sé e assicurare loro la ricompensa riservata ai martiri. Ma anche così, non assomigliano molto al confessore della fede che ha raggiunto l'età adulta e che s'impegna con coraggio eroico per la causa di Cristo. Consegnati indifesi, assomigliano molto di più agli «agnelli condotti al macello» (Is 53,7; At 8,32).
Essi sono così l'immagine della più estrema povertà. Non possiedono nessun altro bene che la loro vita. E ora anch'essa viene loro presa e questo si compie senza che oppongano resistenza.
Essi attorniano la mangiatoia per mostrarci di quale natura sia la mirra che noi dobbiamo offrire al Bambino divino: chi vuole appartenergli totalmente deve consegnarsi a lui in una resa incondizionata di se stesso e abbandonarsi al volere divino come questi bambini.
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