martedì 20 luglio 2010

Sant'Apollinare di Ravenna

Vescovo e martire (II-III sec.)
Patrono di Ravenna e dell'Emilia Romagna


Oggi il Martirologio Romano propone la memoria liturgica di Apollinare, patrono di Ravenna e dell'Emilia Romagna, la cui festa solenne è tradizionalmente celebrata il 23 luglio, data della sua morte, che, secondo Pietro Crisologo, fu da martire.
Vissuto ai tempi dell'impero bizantino d'Occidente, tra la fine del II e inizi del III secolo, fu protovescovo di Ravenna e primo evangelizzatore della regione.
A lui è dedicata la celebre basilica di Classe, famosa per i suoi mosaici bizantini; in essa sono conservate le sue reliquie.

Sant'Apollinare, originario di Antiochia, per primo rivestì la carica episcopale nella città imperiale di Ravenna, forse incaricato dallo stesso apostolo San Pietro, di cui si dice fosse stato discepolo. Si dedicò all'opera di evangelizzazione dell'Emilia-Romagna, per morire infine martire, come vuole la tradizione. Le basiliche di Sant'Apollinare in Classe e Sant'Apollinare Nuovo sono luoghi privilegiati nel tramandarne la memoria. Il suo culto tuttavia si diffuse rapidamente anche oltre i confini cittadini. I pontefici Simmaco (498-514) ed Onorio I (625-638) ne favorirono la diffusione anche a Roma, mentre il re franco Clodoveo gli dedicò una chiesa presso Digione. In Germania probabilmente si diffuse ad opera dei monasteri benedettini, camaldolesi e avellani. Una chiesa era a lui dedicata anche a Bologna nell'area del Palazzo del Podestà, ma siccome fu demolita nel 1250 il cardinale Lambertini gli dedicò un altare nell'attuale Cattedrale cittadina. Sant'Apollinare è considerato patrono della città di cui per primo fu pastore, nonché dell'intera regione Emilia-Romagna. (Avvenire)
..

Nessun commento:

Posta un commento