sabato 2 gennaio 2010

Io non sono il Messia

Discorso attribuito a Sant'Ippolito di Roma ( ?-circa 235), sacerdote e martire
PG 10, 852-861

Giovanni, il precursore del Maestro… gridò a quanti venivano per farsi battezzare da lui : « Razza di vipere (Mt 3, 6), perché mi guardate con tanta insistenza ? Non sono io il Cristo. Sono un servo e non il Padrone. Sono un suddito e non il re. Sono una pecora, e non il pastore. Sono un uomo e non un Dio. Ho guarito la sterilità di mia madre, venendo al mondo, ma non le ho lasciato la sua virginità. Sono stato tirato dal basso, non sono venuto dall'alto. Ho sciolto la lingua di mio padre, non ho elargito la grazia divina. Mia madre mi ha riconosciuto, ma la stella non mi ha designato. Sono spregevole e piccolo, ma dopo di me viene uno che era prima di me.

Viene dopo, nel tempo ; prima era nella luce inaccessibile e ineffabile della divinità. « Viene uno che è più forte di me e io non sono degno neanche di portagli i sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco » (Mt 3, 11). Io sono sottomesso ; lui è libero. Io sono assoggettato al peccato ; lui ha distrutto il peccato. Io inculco la legge ; lui porta la luce della grazia. Io predico da schiavo ; lui detta la legge da maestro. Io come giaciglio, ho il suolo, lui il cielo. Io battezzo con un battesimo di conversione ; lui dona la grazia dell'adozione. « Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco ». Perché venerarmi ? Io non sono il Cristo. »
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