giovedì 9 giugno 2011

290 - Preoccupazione apostolica

Se non dimostri — con la tua preghiera, con il tuo sacrificio, con la tua azione — una costante preoccupazione apostolica, è segno evidente che non sei felice e che devi aumentare la tua fedeltà. — Chi possiede la felicità, il bene, cerca di darlo agli altri. (Forgia, 914)
Quando calpesterai davvero il tuo io e vivrai per gli altri, allora sarai strumento idoneo nelle mani di Dio. Egli ha chiamato — chiama — i suoi discepoli e li invia: “Ut eatis!” — andate a cercare tutti. (Forgia, 915)

“In modico fidelis!” — fedele nel poco... — Il tuo lavoro, figlio mio, non consiste solo nel salvare anime, ma nel santificarle, giorno per giorno, dando a ogni istante — anche a quelli apparentemente banali — vibrazione di eternità. (Forgia, 917)

Come i grandiosi macchinari di dozzine di fabbriche si fermano, rimangono senza forza, se la corrente elettrica si interrompe, così anche l'apostolato cessa di essere fecondo senza l'orazione e la mortificazione, che smuovono il Cuore Sacratissimo di Cristo. (Forgia, 919)
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