giovedì 12 agosto 2010

Martirio cristiano, atto supremo d'amore

Possiamo conquistare la palma dei martiri senza martirio
Il Papa ci invita ad abbandonarci di più alla volontà di Dio e di vivere in misura alta l'esistenza cristiana e questo implica prendere la croce di ogni giorno su di sè. Tutti abbiamo la propria croce da portare, però il Signore ci darà la forza di portarla.

La croce portata con pazienza è la chiave che ci servirà ad aprire la porta del cielo. Abbracciamo con amore la croce per mezzo della quale è stato salvato il mondo...
Nello smarrimento delle prove abbandoniamoci a DIo dicendo a noi stessi:"Dio sa quello che fa".Per intercessione dei Santi e dei Martiri chiediamo al Signore di infiammare i nostri cuori facendoci vivere il mistero doloroso del frumento umano che nel solco della sofferenza deve morire per rinascere nella spiga celeste (Gv 12,24).
Con la pazienza possiamo conquistare la palma dei martiri senza il martirio. Non è necessario, per essere martire, che immoli il corpo; lo si può essere ugualmente offrendo a Dio tutte le nostre sofferenze.
Ave Maria!
Maria M.
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