martedì 10 agosto 2010

Beato l'uomo che dona largamente ai poveri, la sua giustizia rimane per sempre

Sant'Agostino (354-430), vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa
Discorsi, 303, nel natale del martire Lorenzo

San Lorenzo era diacono, alla sequela degli Apostoli: visse nell'epoca successiva a quella degli Apostoli. Quindi, poiché in Roma, come pure in altri luoghi, infieriva violenta la persecuzione,... quando all'Arcidiacono venivano richieste le ricchezze della Chiesa, si dice che egli abbia risposto: « Mi si rechino dei carri perché io possa collocarvi le ricchezze della Chiesa ». L'ingordigia spalancò le sue fauci, ma la sapienza sapeva il fatto suo. Si obbedì all'istante: quanti carri richiese, tanti ne arrivarono. Ma ne pretese molti, e quanto più erano numerosi, tanto più grande si faceva la speranza del bottino che intenzionalmente si figuravano. Riempì i carri di poveri e si ripresentò con essi. Ma gli fu detto: Cos'è questo? Rispose: « Le ricchezze della Chiesa sono queste ». Deluso, il persecutore reclamò le fiamme; ma quello, freddo, non era da temere le fiamme: bruciava della crescente voracità del fuoco, ma più ancora nell'anima di carità.

Nulla di più vero, fratelli ; nei bisogni dei poveri si trovano le più grandi ricchezze dei cristiani, se intendiamo bene come fare fruttare ciò che possediamo. I poveri, li abbiamo sempre con noi ; se affideremo loro i nostri tesori, non li perderemo.
--

Nessun commento:

Posta un commento