lunedì 8 giugno 2009

Miracolo Eucaristico di Lanciano

Il miracolo eucaristico di Lanciano è il più antico di tutti quelli in cui le sacre Specie furono cambiate in carne e in sangue: risale, infatti, all'VIII secolo. Ma attraverso le analisi che furono fatte delle sue reliquie nel 1970-71 e nel 1973-74, questo prodigio è divenuto meravigliosamente attuale e non si è mai vista una semplice tradizione, che risale a 12 secoli confermata dalla scienza con una tale chiarezza.
Lanciano, piccola città degli Abruzzi, è situata a circa 4 km dall'autostrada Pescara-Bari, lungo l'Adriatico, un po' a sud di Chieti. In una piccola chiesa, dedicata a San Legonziano -(che s'è voluto identificare con San Longino, il soldato che trapassò il costato e il cuore di Cristo morto sulla croce)- un monaco basiliano, che celebrava la messa in rito latino, dopo la consacrazione, cominciò a dubitare della presenza reale di Cristo sotto le sacre Specie. Fu allora che, sotto gli occhi di questo sacerdote, l'ostia si mutò in un pezzo di carne e il vino consacrato in sangue reale che si coagulò in cinque sassolini irregolari di forma e di grandezza differenti.
Il miracolo fu raccontato su una antichissima pergamena che nella prima metà del secolo XV, fu rubata ai francescani da due monaci basiliani. Oggi, si possiede sul miracolo dei testi che risalgono al secolo XVI e XVII, cioè almeno 800 anni dopo l'avvenimento. Ma una tradizione costante conserva il ricordo del prodigio, e furono conservate soprattutto le reliquie.

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