giovedì 4 giugno 2009

Le massime di Don Bosco

1) A tutti si raccomanda caldamente dal guardarsi attentamente dal contrarre abitudini di qualsiasi genere, anche di cose indifferenti. X,666.
2) Bisogna che stiamo fermi a non tollerare quelle abitudini che siano contrarie alle nostre Regole e tradizioni. XII,392.
3) Intendo di raccomandarvi queste sere che vi tenute lontani da ogni abitudine, intendo parlare di ogni abitudine cattiva o indifferente, ma in qualche modo dannosa. XII,447.
4) Quanto è difficile sradicare un vizio, che abbia messo radici in gioventù. XII,585.
5) Quando un mal abito è inveterato, solo per miracolo uno si converte. XIII,273.
6) Sull’andar a riposo nel letto dopo pranzo disse Don Bosco): Per me la ritengo una delle cose più pericolose per la moralità, e sono del parere che il tenere quest’abitudine, e conservare bene la moralità sia cosa difficilissima. XIII,279
7) A proposito di abitudini buone (segno della croce in cortile) raccomanda di non introdurre di quelle che agli occhi dei cattivi potessero aver l’aria di pratiche superstizione. XIII,284.
8) (Strenne) tener lontane le abitudini anche indifferenti, in cose non necessarie. XIV,383.
9) Quando l’abitudine è buona e ci porta al bene, dobbiamo seguirla e praticarla. XV,605.
10) Non creiamoci necessità. XII,447.
11) Certe omissioni con l’andare del tempo diventano un diritto, che può produrre spiacevoli conseguenze. XII,399.
12) Si tolga l’abitudine delle merende e colazioni particolari... Quando è stabilita qualche cosa sia uguale per tutti, senza eccezione XV,460.

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