giovedì 21 luglio 2011

392 - Mettere Cristo in mezzo ai poveri

Per «il sentiero del giusto malcontento», le masse se ne sono andate e continuano ad andarsene. Fa male..., però, quante persone risentite abbiamo fabbricato tra coloro che sono spiritualmente o materialmente bisognosi! Bisogna tornare a mettere Cristo in mezzo ai poveri e agli umili: è proprio fra loro che Egli sta più volentieri. (Solco, 228).


I poveri diceva quel nostro amico sono il mio miglior libro spirituale e il motivo principale delle mie preghiere. Soffro per loro, e soffro per Cristo in loro. E, siccome mi addolora, capisco che Lo amo e che li amo.
(Solco, 827)


Gesù nostro Signore ha tanto amato gli uomini, che si è incarnato, ha preso la nostra natura ed è vissuto in contatto quotidiano con poveri e ricchi, con giusti e peccatori, con giovani e vecchi, con gentili e giudei.
Ha dialogato costantemente con tutti: con quelli che gli volevano bene e con quelli che cercavano solo il modo di travisare le sue parole, per condannarlo.
— Cerca di comportarti anche tu come il Signore. (Forgia, 558)


Non ti rallegra provare così da vicino la povertà di Gesù?... Com'è bello essere privi anche del necessario! Però come Lui: in modo nascosto e silenzioso. (Forgia, 732)
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