lunedì 22 febbraio 2010

Ti chiamerai Pietro

Sant’Agostino (354-430), vescovo d'Ippona (Africa del Nord) e dottore della Chiesa
Discorso 190

« Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa ». Questo nome di Pietro gli viene dato perché, per primo, egli pose fra le nazioni le fondamenta della fede e perché è la roccia indistruttibile sulla quale poggiano le basi e l’edificio intero di Gesù Cristo. A motivo della sua fedeltà viene chiamato Pietro, mentre il Signore riceve lo stesso nome a motivo della sua potenza, secondo la parola di San Paolo : « Bevevano da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era Cristo » (1 Cor 10,4).
Davvero, meritava di condividere uno stesso nome con Cristo, l’apostolo scelto per essere il collaboratore della sua opera. Insieme, hanno costruito lo stesso edificio. Pietro ha piantato, il Signore ha fatto crescere, il Signore ha mandato coloro che avrebbero dovuto irrigare (cfr 1 Cor 3,6s).

Lo sappiate, fratelli carissimi, proprio a partire dalle sue colpe, nel momento in cui il suo Salvatore stava soffrendo, il beato Pietro è stato innalzato. Dopo aver rinnegato il Signore, è divenuto presso di lui il primo. Reso più fedele dalle lacrime versate sulla fede che aveva tradita, ha ricevuto una grazia più grande ancora di quella che aveva persa.
Cristo gli ha affidato il suo gregge affinché lo conducesse come il buon pastore e, lui che era stato tanto debole, è divenuto il sostegno di tutti. Occorreva che colui che, interrogato sulla sua fede fosse caduto, per stabilire gli altri sulle fondamenta incrollabili della fede. Per questo è chiamato pietra fondamentale della pietà delle Chiese.
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