domenica 5 luglio 2009

Al Dio del tempo

O Dio, tu che hai del tempo per noi, donaci del tempo per te.
Tu che tieni nelle tue mani ciò che è stato e ciò che sarà, fa' che sappiamo raccogliere nelle nostre mani i momenti dispersi della nostra vita.
Aiutaci a conservare il passato senza esserne immobilizzati, a vivere rendendoti grazie e senza nostalgia, a conservare fedeltà e non rigidità.
Libera il nostro passato da tutto ciò che è inutile che ci schiaccia senza vivificarci, che irrita il presente senza nutrirlo.
Donaci di restare ancorati al presente senza esserne assorbiti, di vivere con slancio e non a rimorchio, di scegliere l'occasione favorevole senza aggrapparci alle occasioni perdute, di leggere i segni senza prenderli per oracoli.
Libera il nostro presente dalla febbre che agita e dalla pigrizia che spegne ogni decisione.
Donaci il sapore del momento presente e liberaci da ogni sogno illusorio.
Facci guardare al futuro, senza bramare la sua illusione, né temere la sua venuta; insegnaci a vegliare. Libera il nostro avvenire da ogni preoccupazione inutile, da ogni apprensione che ci ruba il tempo, da tutti i calcoli che ci imprigionano.
Tu sei il Dio che mette il tempo a disposizione della nostra memoria, delle nostre scelte, della nostra speranza.
(Joseph Rozier, Rivista Il Cenacolo 2-2003)
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