venerdì 26 aprile 2013

Sapersi nulla davanti a Dio

È cosa molto grande sapersi nulla davanti a Dio, perché è proprio così. (Solco, 260) 

Lascia che ti ricordi, tra gli altri, alcuni sintomi evidenti di mancanza di umiltà: pensare che ciò che fai o dici è fatto o detto meglio di quanto dicano o facciano gli altri; 

  • volerla avere sempre vinta; 
  • discutere senza ragione o, quando ce l'hai, 
  • insistere caparbiamente e in malo modo; 
  • dare il tuo parere senza esserne richiesto, e senza che la carità lo esiga; disprezzare il punto di vista degli altri; 
  • non ritenere tutti i tuoi doni e le tue qualità come ricevuti in prestito; 
  • non riconoscere di essere indegno di qualunque onore e stima, persino della terra che calpesti e delle cose che possiedi; 
  • citarti come esempio nelle conversazioni; 
  •  parlar male di te, perché si formino un buon giudizio su di te o ti contraddicano; 
  • scusarti quando ti si riprende; 
  • occultare al Direttore qualche mancanza umiliante, perché non perda il buon concetto che ha di te; 
  • ascoltare con compiacenza le lodi, o rallegrarti perché hanno parlato bene di te; 
  • dolerti che altri siano più stimati di te; 
  • rifiutarti di svolgere compiti inferiori; 
  • cercare o desiderare di distinguerti; 
  • insinuare nelle conversazioni parole di autoelogio o che lascino intendere la tua onestà, il tuo ingegno o la tua abilità, il tuo prestigio professionale...; vergognarti perché manchi di certi beni... 

(Solco, 263)
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