La morte del cristiano è simile al volo di una farfalla dopo la morte del bruco,
Il volo verso il Cielo dopo il lungo e difficile cammino sulla terra.
Il cristiano muore in Cristo e vivrà in Lui (cfr. 2 Tm 2,11).
“Desidero andarmene ed essere con Cristo”, geme l’apostolo Paolo (cfr. Fil 1,23).
La morte non è altro che il pellegrinaggio terreno arrivato al suo termine.
Di’ col Poverello di Assisi: “Tu sia lodato, mio Signore, per sorella morte corporale, alla quale nessun uomo vivente può sottrarsi”.
Il Verbo, essendosi fatto carne, ha santificato la tua carne.
Essa sarà trasformata in corpo spirituale dopo la morte del corpo terreno.
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giovedì 11 aprile 2013
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