lunedì 14 giugno 2010

Sant’Eliseo

Profeta

Eliseo è il continuatore dell'opera di Elia. Ricco possidente, originario di Abelmeula, Eliseo era un uomo deciso e lo dimostra la prontezza con cui rispose al gesto simbolico di Elia che, per ordine di Jahvè, lo consacrava profeta e suo successore.

Si legge, infatti, nella Bibbia : « Partito di lì, Elia incontrò Eliseo figlio di Safàt. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il decimosecondo. Elia, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello. Quegli lasciò i buoi e corse dietro a Elia, dicendogli: "Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò". Elia disse: “Và e torna, perché sai bene che cosa ho fatto di te”. Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con gli attrezzi per arare ne fece cuocere la carne e la diede alla gente, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elia, entrando al suo servizio » (1Re 19,19-21).

Il ricco agricoltore, con quel gesto significativo, voleva dire al suo maestro che ormai era disposto a rinunciare a tutto per rispondere in pieno alla vocazione profetica. Elia adottò così Eliseo come un figlio e lo investì del suo ruolo profetico (l'evento viene datato come circa quattro anni prima della morte del Re d'Israele Acab). Eliseo fu dunque il principale discepolo di Elia finché questi non venne rapito in cielo, su un cocchio infiammato, sulla strada per Gerico.

Elia gli aveva chiesto: “Domanda che cosa io debba fare per te prima che sia rapito lontano da te”. Eliseo rispose: "Due terzi del tuo spirito diventino miei". (2Re 2,9). Gli era stato fedele discepolo per sei anni, ora gli avanzava la sua richiesta di eredità, non in beni materiali, ma in virtù carismatica. La domanda di Eliseo venne esaudita.
Egli è, infatti, il più taumaturgico dei profeti. La Bibbia ricorda una lunga serie di prodigi da lui operati:
- stendendo il mantello di Elia divise le acque del Giordano;
- con una manciata di sale rese potabile l'acqua di Gerico;
- rese inesauribile l'olio d'oliva di una vedova;
- risuscitò il figlio della sunamita che lo ospitava;
- moltiplicò i pani sfamando un centinaio di persone;
- guarì dalla lebbra Naaman, generale del re di Damasco.

Operò miracoli anche dopo la morte: un morto, gettato frettolosamente sulla tomba del profeta da un becchino impaurito dall'arrivo di alcuni predoni “risuscitò, si alzò in piedi e se ne andò”.

Il profeta Eliseo morì verso il 790 a.C., e venne sepolto nei pressi di Samaria, dove ai tempi di S. Girolamo esisteva ancora il suo sepolcro.
Le reliquie di Eliseo sono conservate nel Monastero copto di S. Macario il Grande a Wasi El Natrum, in Egitto.

Significato del nome Eliseo : "Dio è la mia salvezza" (ebraico).

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