martedì 15 giugno 2010

Perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni

Gregorio di Narek (circa 944 - vers 1010), monaco e poeta armeno
Libro di preghiere, n° 74 ; SC 78, 389

Tanti sono i miei debiti, al di sopra di ogni numero, eppure non sono tanto sorprendenti quanto la tua misericordia.Molti sono i miei peccati, eppure saranno sempre pochi, in confronto al tuo perdono...Cosa potrà fare un pò di tenebra alla tua luce divina?Come può un po' di oscurità rivaleggiare con i tuoi raggi, tu che sei grande!

Come la concupiscenza del mio corpo fragile potrà essere paragonata con la Passione della tua croce?Che sembianze possono avere agli occhi della tua bontà, o Onnipotente, i peccati dell’universo intero?

Ecco che essi sono... come una bolla di acqua che per la tua pioggia abbondante, scompare subito...

Tu doni il sole ai cattivi e ai buoni, e fai piovere per ambedue senza distinzione.Per gli uni la pace è grande a motivo dell’attesa della ricompensa;...Ma a coloro che hanno preferito la terra perdoni per misericordia: dai anche a loro un rimedio di vita, insieme con i primi;aspetti sempre che tornino a te.
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