domenica 30 maggio 2010

Un unico Dio, un unico Signore, nella trinità delle persone e l'unità della natura

San Giovanni della Croce (1542-1591), carmelitano, dottore della Chiesa
Poema « La fonte io so »

La fonte io so che scaturisce e scorre :
eppure è ancora notte.

Quella eterna sorgente si nasconde,
ma bene io so dove conduce l'onde :
eppure è ancora notte.

L'origine non so, non ve n'è alcuna,
so che tutte le origini in sé aduna :
eppure è ancora notte.

Non esiste altra cosa tanto lieta,
so che il creato limpida disseta :
eppure è ancora notte.

E so che non c'è fondo a intorbidarla
e che nessuno mai potrà guardarla :
eppure è ancora notte.

La trasparenza mai viene offuscata,
so che di qui ogni luce è originata :
eppure è ancora notte.

E so tanto copiose le correnti
che inferno e cielo rigano e le genti :
eppure è ancora notte.

Fiume perenne vien dalla sorgente
so che altrettanto è ricco e onnipotente :
eppure è ancora notte.

Terza corrente dalle due procede,
so che né l'una né l'altra la precede :
eppure è ancora notte.

A darci vita questa eterna fonte
in questo pane vivo si nasconde :
perché ora è notte.

Qui se ne sta chiamando ogni creatura
e tutto si disseta pur nella zona oscura
perché ora è notte.

La fonte viva ch'io continuo a desiderare
in questo pane vivo m'è già dato di contemplare :
benché sia notte.
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