sabato 25 aprile 2009

Santa Margherita di Scozia

Nel suo celebre quadro, rappresentante il Paradiso, il Beato Angelico pose, fra molti frati, anche un Re e una Regina, volendo significare che la corona reale può unirsi all'aureola della santità. Sono infatti moltissimi i personaggi di sangue reale che fanno parte del martirologio e, fra questi, molte Margherite fra le quali, oltre a quella di oggi, c'è da segnalare: Margherita figlia del Re di Lorena, benedettina del XIII secolo; Margherita figlia del Re d'Ungheria, domenicana dello stesso secolo; Margherita figlia del Re di Baviera, vedova del XIV secolo; Margherita di Lorena (1463-1521), allevata come figlia dal Re Renato di Sicilia, Duca d'Angiò.
Margherita di Scozia nacque intorno al 1046, probabilmente in Ungheria. Era nipote di Edmondo II, detto Fianchi di Ferro, e figlia di Edoardo, rifugiatosi in terra straniera per sfuggire a Canuto, usurpatore del trono d'Inghilterra. Sua madre, Agata, sorella della Regina d'Ungheria, discendeva dal Re Magiaro Santo Stefano. Morto l'usurpatore Canuto, Edoardo ritornò in Inghilterra, quando Margherita aveva 9 anni, ma, dopo qualche tempo, la famiglia reale dovette fuggire ancora, questa volta in Scozia. Qui il Re Malcom III chiese la mano di Margherita cosicché , a ventiquattro anni, si sedeva sul trono di Scozia. Da questo matrimonio nacquero 6 figli maschi e 2 femmine che Margherita educò amorosamente e cristianamente; due figli, infatti, Edmondo (†1100) e Matilde (†1118) furono, anch'essi, proclamati santi. Suo marito, Malcom III, non era né malvagio né violento, soltanto un po' rude e ignorante. Non sapeva leggere, ed aveva un grande rispetto per la moglie istruita. Baciava i libri di preghiera che le vedeva leggere con devozione; chiedeva costantemente il suo consiglio. Ella non insuperbì per questo ma si mantenne discreta, rispettosa e modesta. Fu caritatevole verso i poveri, gli orfani, i malati, che assisteva e faceva assistere al Re.
Per la Scozia non corsero mai anni migliori di quelli passati sotto il governo veramente cristiano di Malcom III e di Margherita, la quale, benvoluta dai sudditi, amata dal marito, venerata dai figli, dedicava tutta la sua vita al bene della sua anima e al benessere degli altri. Non avendo dolori propri, cercò di lenire quelli degli altri; non avendo disgrazie familiari o dinastiche, cercò di soccorrere i disgraziati; non conoscendo né miseria né mortificazioni, cercò di consolare i miseri e gli umiliati. Durante la malattia, che la portò successivamente alla morte, apprese che il marito e il figlio maggiore erano caduti nella battaglia di Ainwick contro Guglielmo detto il Rosso.
A chi, con cautela, cercava di attenuare la crudeltà della notizia, Margherita fece capire di averla già avuta anzi ringraziò Dio di quel dolore che le sarebbe servito a scuotere, nelle ultime ore, i peccati di tutta la vita. Ciò non significava disamore e insensibilità verso il marito e il figlio morti. Ella sperava, anzi ne era certa, di riunirsi a loro, dopo quel doloroso passo, oltre la porta della morte, nella luce della Redenzione.
Morì a Edimburgo il 16 Novembre 1093.

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