giovedì 16 aprile 2009

Preghiere del mattino

1) Dio, Padre di tutti gli uomini, ci hai donato la terra perché lapreserviamo e la usiamo per soddisfare i nostri bisogni materiali.
Ogni giorno, in mille maniere diverse, ci apprestiamo a coltivarla e asfruttarla per il nostro sostentamento. Fa' che il mio dovere non sia perme soltanto un peso da portare, conseguenza del peccato originale, ma che mi dia anche la gioia e la soddisfazione di rendermi utile al prossimo eall'umanità tutta. Fa' che il successo delle mie opere sia là a provare che la mia vita ha un senso. Ti affido il mio lavoro e i miei doveri. Che il tuo ordine governi l'economia e la società, grazie al contributo di uomini intelligenti, affinché nessuno manchi del necessario né perda coraggio per ragioni strettamente materiali.

2) Signore, vorrei rendermi utile agli altri. Come loro, mi attribuisco del merito nella misura in cui mi sento utile a qualcosa. In famiglia e nel lavoro, il raggiungimento degli obiettivi che via via mi propongo mi conferma sulla ragionevolezza del mio sforzo e sul senso della mia vita.
Concedimi, te ne prego, di riuscire nel mio lavoro e nelle mie molteplici attività. Ma impedisci che il successo mi renda troppo sicura di me.
Perché allora il ritornare a te non sarebbe senza dolore. Ahimé, la mia povertà e la mia disperazione mi spingono a cercare la tua presenza; e, invece, sui sentieri facili e belli rischio sempre di dimenticarmi di te.

3) Mi prostro nell'adorazione, o Cristo, splendore della sapienza eterna, pura immagine del Padre, "immagine della sua bontà". Rinnova ogni cosa e concedici il tuo Spirito di santità. Hanno voluto spegnere te, viva fiamma d'amore che nulla può soffocare. Tu hai attraversato le angosce della morte, ma ti so vivo e io, immerso nel tuo sangue nel battesimo, ne sono uscito rivestito del tuo splendore. Una stessa purezza di vita ha conferito, per pura grazia, un particolare ordine alla nostra relazione. Solo il mio peccato può infrangerlo. Custodiscimi tutto il giorno nel tuo cuore.

4) "Tu sei l'autore della bellezza", scrive il Saggio.
Questa fiamma d'amore, raggio della tua gioia eterna, l'annuncia il firmamento. "Non vi sono parole"; ciò nondimeno un fuoco arde il cuore di chiunque sappia leggere le primizie del tuo splendore. Chi potrà, senza scuse, non riconoscere la tua grandezza identificabile nel più piccolo atomo di vita? Chi non sente il profumo della tua presenza che si palesa ai cuori che ti contemplano? Chi rifiuterebbe di indurre, davanti a tanti capolavori, l'evidente realtà dell'Invisibile?

5) "Tu vuoi usare a tutti misericordia". Sta arrivando quel giorno ineffabilein cui tutti riconosceranno "la profondità della ricchezza, della sapienzae della scienza di Dio". Questa speranza si fa strada in ogni popolo. Iltuo Spirito non è forse all'opera presso intere folle, come a loroinsaputa? Chi non vorrebbe essere oggetto di un amore durevole che perdonatutto? Signore, la prospettiva di questo giorno di misericordia facciaoggi affluire nei nostri cuori, in nome di coloro che non fanno chepresagirlo, canti di allegria e di riconoscenza.

6) Signore, in questo giorno di gioia celeste, ti benediciamo per tutti coloro che hai riscattato per mezzo del tuo sangue, e che condividono la tua gloria nella visione a faccia a faccia, e ti conoscono come tu li hai conosciuti durante il loro pellegrinaggio sulla terra. Noi ti benediciamo per la beata speranza che è in noi di poter condividere le sorti di questa folla immensa di santi, di spiriti beati, e di tutti coloro che sono giunti fino al trono della tua gloria, che ti cantano senza sosta e partecipano all'indicibile felicità che è in te, Santa Trinità. Concedici di vedere i cieli aperti come hai promesso, e che la gloria del mondo che verrà ci aiuti a sopportare con gioia tutte le tristezze di questo mondo, e a considerare tutte le cose come passeggere.

Santi tutti del Paradiso pregate per noi e per tutti i nostri cari.

da Maria M.

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