venerdì 20 maggio 2011

247 - Io sono la via, la verità e la vita

Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: «Vado a prepararvi un posto»? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».



Gesù riprende l’argomento della sua imminente partenza esortando i discepoli alla fiducia, perché egli sta andando a preparare loro un posto nel regno del Padre e poi tornerà a prenderli per portarli con sé.
I discepoli possono provare angoscia e tristezza per la separazione dal Maestro, ma Gesù li previene informandoli che la sua lontananza sarà temporanea.
La "casa del Padre" indica lo stato beato di intima unione in cui vive Dio con la sua famiglia. In questa casa dimora per diritto il Figlio (Gv 8,35), il quale può preparare dei posti per i suoi amici: in essa "vi sono molti posti" (v. 2). Lo stato di beatitudine consiste nell’essere con il Cristo glorioso.
Dal tema del viaggio verso la casa del Padre, Gesù, con naturalezza, passa a parlare della via (v. 4). Per giungere al Padre bisogna passare per il Figlio.
Tommaso desidera concretezza e chiarezza nei discorsi. Egli aveva capito che Gesù parlava di una via nel senso materiale di strada, mentre Gesù sta parlando della via come mezzo per giungere a Dio, come strumento per mettersi in contatto personale con il Padre. Per questa ragione, nella sua replica all’apostolo, Gesù proclama di essere la via per andare verso Dio.
Gesù proclama di essere il mediatore per mettersi in contatto personale con il Padre. Nessuno può arrivare a Dio con le proprie forze, né può servirsi di altri mediatori. Come nessuno può andare verso il Cristo, se non gli è concesso dal Padre (Gv 6,65), così nessuno può giungere al Padre senza la mediazione di Gesù (v. 6).
Gesù proclama anche di essere la verità e la vita. I sostantivi via, verità e vita sono applicati al Cristo per indicare le sue tre funzioni specifiche di mediatore, rivelatore e salvatore.
Gesù è l’unica persona che mette in rapporto con il Padre, che manifesta in modo perfetto la vita e l’amore di Dio per l’umanità, e comunica al mondo la salvezza che è la vita di Dio. Solo Gesù può condurre l’uomo a Dio, perché egli solo vive nel Padre e il Padre vive in lui.

Padre Lino Pedron

-----------

Nessun commento:

Posta un commento