domenica 19 settembre 2010

« Procuratevi amici con la disonesta ricchezza perché vi accolgano nelle dimore eterne » : soccorrere i poveri

San Gregorio Nazianzeno (330-390), vescovo, dottore della Chiesa
Discorso sull'amore ai poveri, 24-26 ; PG 35, 890-891

Guardiamoci, cari amici, dal diventare cattivi amministratori di quanto ci è stato dato in dono. Meriteremmo allora l'ammonizione di Pietro : « Vergognatevi, voi che trattenete le cose altrui, imitate piuttosto la bontà divina e così nessuno sarà povero». Non affatichiamoci ad accumulare e a conservare ricchezze, mentre altri soffrono la fame, per non meritare i rimproveri duri e taglienti già un'altra volta fatti dal profeta Amos, quando disse : « Orsù, voi che dite : Quando sarà passato il novilunio e si potrà vendere il grano, e il sabato per aprire i magazzini ? » (Am 8, 5).

Operiamo secondo quella suprema e primordiale legge di Dio che « fa scendere la pioggia tanto sui giusti che sui peccatori, fa sorgere il sole ugualmente per tutti » (Mt 5, 45), offre a tutti gli animali della terra l'aperta campagna, le fontane, i fiumi, le foreste ; dona aria agli uccelli e acqua agli animali acquatici ; a tutti dà con grande liberalità i beni della vita che non possono venire accaparrati dai forti, né misurati dalle leggi, né limitati dalle frontiere ; ma elargisce i doni a tutti in modo tale che nulla manchi a nessuno. Così con la ripartizione in parti uguali dei suoi doni, onora l'uguaglianza naturale di tutti ; e mostra così tutta la generosità della sua bontà... Anche tu dunque, imita questa misericordia divina.
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