giovedì 23 settembre 2010

Erode cercava di vedere Gesù

Sant'Ireneo di Lione (circa130-circa 208), vescovo, teologo e martire
Contro le Eresie, libro IV, 20, 4-5 : SC 100, p. 639s

I profeti annunziavano in anticipo che Dio sarebbe stato visto dagli uomini come lo dice anche il Signore : « Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio » (Mt 5, 8). Certo, secondo la sua grandezza e la sua inenarrabile gloria, « nessun uomo può vedere Dio e restare vivo » (Es 33, 20), perché il Padre è inafferrabile. Ma grazie al suo amore, alla sua bontà verso gli uomini e alla sua onnipotenza, giunge fino a concedere a coloro che lo amano il privilegio di vedere Dio – ciò che, precisamente, profetizzavano i profeti – poiché « ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio » (Lc 18, 27).

Da sé stesso, infatti, l'uomo non potrà mai vedere Dio ; invece Dio, se lo vuole, potrà essere visto dagli uomini, da coloro che egli vuole, quando lo vuole e nel modo in cui egli vuole. Perché Dio può tutto : visto, un tempo, con la mediazione dello Spirito secondo il modo profetico, visto poi tramite il Figlio, secondo l'adozione, sarà visto ancora nel Regno dei cieli secondo la paternità, poiché lo Spirito prepara in anticipo l'uomo indirizzandolo verso il Figlio di Dio, il Figlio lo conduce al Padre, e il Padre dona l'incorruttibilità e la vita eterna, che risultano dalla visione di Dio per coloro che lo vedono. Perché, così come coloro che vedono la luce sono nella luce e partecipano al suo splendore, così coloro che vedono Dio sono in Dio e partecipano al suo splendore. Ora, vivificante è lo splendore di Dio. Dunque parteciperanno alla sua vita, coloro che vedono Dio.
--

Nessun commento:

Posta un commento