venerdì 24 settembre 2010

Ordinò loro severamente di non riferire a nessuno che era il Cristo di Dio

San Giovanni Crisostomo (circa 345-407), vescovo d'Antiochia poi di Costantinopoli, dottore della Chiesa
Omelie sul Vangelo di San Matteo 54, 1-3

« Egli allora raccomanda ai discepoli di non riferire a nessuno che era il Cristo ». Perché quest'ordine ? Perché, scartato ogni motivo di scandalo, compiute la croce e la sua passione, respinto ogni ostacolo in grado di distogliere la folla dal credere in lui, possa imprimersi profondamente e per sempre nelle anime la conoscenza esatta di quello che era. La sua potenza non aveva ancora brillato in modo ecclatante. Attendeva che, prima che lo predicassero, l'evidenza della verità e dell'autorità dei fatti potessero confermare la testimonianza degli Apostoli.

Una cosa era vederlo ora moltiplicare i prodigi in Palestina, poi esposto alle persecuzioni e agli oltraggi – e la croce stava per seguire questi prodigi – ; tutt'altro era vederlo adorato, creduto da tutta la terra, al riparo dagli abusi che aveva subìto un tempo. Per questo raccomanda loro di non dire niente a nessuno... Se gli Apostoli, che erano stati testimoni dei miracoli, che avevano partecipato a tanti misteri ineffabili, si scandalizzavano all'udire una sola parola, e con essi, Pietro stesso, il capo di tutti loro (Mt 16, 22), cosa avrebbero pensato i comuni mortali se, dopo aver sentito dire che Gesù era il Figlio di Dio, egli fosse stato riempito di sputi e inchiodato alla croce ; e tutto questo mentre non si conosceva ancora la ragione di quei misteri e prima della venuta dello Spirito Santo ?
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