giovedì 15 dicembre 2011

Giovanni è il messaggero che prepara la via al Signore

Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re. Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: Ecco, dinanzi a te mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via. Io vi dico: fra i nati da donna non vi è alcuno più grande di Giovanni, ma il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. Tutto il popolo che lo ascoltava, e anche i pubblicani, ricevendo il battesimo di Giovanni, hanno riconosciuto che Dio è giusto. Ma i farisei e i dottori della Legge, non facendosi battezzare da lui, hanno reso vano il disegno di Dio su di loro.

Dopo aver rivelato sé stesso come "colui che viene", Gesù spiega alla folla il ruolo di Giovanni Battista nel disegno di Dio. Egli è più che un profeta: è il profeta ultimo annunciato da Malachia 3,1ss, che conclude il tempo della promessa iniziata con Abramo e che trova il suo compimento nella storia di Cristo Gesù parla del vestito e dell’abitazione di Giovanni: egli indossa la ruvida tunica di cammello che è la divisa del profeta (Mc 1,26; 2Re 1,8).La sua abitazione è il deserto e infine il carcere perché è servo di Dio e denuncia il peccato dei potenti e del popolo.
Giovanni è più che un profeta perché con lui finisce il profetismo che promise e preparò la venuta del Signore.
Dopo di lui la profezia non sarà più promessa del Cristo che deve venire, ma ricordo del Cristo già venuto.
Nel v. 27 Gesù allude a Ml 3,1 e a Es 23,20 in cui si parla del messaggero finale, prima dell’immediata visita di Dio stesso al suo popolo: è l’appello definitivo alla conversione, per accogliere la salvezza di Dio.
In polemica con quanti non l’hanno accolto, il Battista è proclamato il più grande di tutti i profeti. Tra i nati di donna nessuno è più grande di lui. Egli è l’unico profeta che vede la piena realizzazione di ogni profezia. Ma con Gesù si passa dalla realtà umana di figli nati da donna, alla realtà divina di figli nati da Dio, per cui il più piccolo nato da Dio è più grande del più grande nato da donna.
Il popolo e i pubblicani riconobbero che Dio è giusto: per questo accolsero l’appello alla conversione e al battesimo.
Accettando la predicazione del Battista, il popolo umile ha aderito al piano di salvezza di Dio e in questo modo ha incontrato il Salvatore che gli viene incontro sulla stessa via del fiume: seguendo Giovanni incontrarono Gesù. I farisei e i dottori della legge invece rifiutando la conversione e il battesimo di Giovanni, non incontrarono il Salvatore.
Credersi giusti e rifiutare di convertirsi è vanificare la salvezza di Dio.


Padre Lino Pedron
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