giovedì 25 luglio 2013

Eccomi fuori combattimento

Signore, questa volta non ne posso più.
Da mesi mi sono intestardito
a compiere tutto il mio dovere professionale, 
ad accontentare diligentemente 
tutti coloro che mi chiedevano 
piccoli e grandi favori.
Mi ci sono ostinato.
È così desolante
lasciare incompleto un lavoro 
che in realtà non sarà mai completato. 
È normale che uno si ostini 
a tener duro, spossandosi.
Eccomi dunque, Signore,
per un certo tempo o per sempre, 
non so, fuori combattimento. 
Sia fatta la tua volontà.
So che siamo sempre dei servi inutili, 
l'essenziale è amarti 
e continuare ad amare 
intensamente i propri fratelli 
quando pare impossibile 
poter essere utili per loro.
Tu solo sai ciò che è meglio 
e io mi affido a te, Signore.
L.J. Lebret

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