giovedì 27 ottobre 2011

679 - Non perdere mai di vista il nostro fine soprannaturale

Un rimedio contro queste tue inquietudini: avere pazienza, rettitudine d'intenzione, e guardare le cose con prospettiva soprannaturale. (Solco, 853)


Vedendo dunque Dio dietro ogni evento, cerchiamo di non perdere mai di vista il nostro fine soprannaturale, sia di fronte a cose gradevoli che sgradevoli, sia di fronte alla consolazione che allo sconforto per la morte di una persona cara. Prima di tutto, la conversazione con Dio Padre, la ricerca del Signore nel centro della nostra anima. Non è cosa piccola, o di poca importanza: è la manifestazione chiara della vita interiore costante, dell'autentico dialogo d'amore. È un esercizio che non provocherà alcuna deformazione psicologica, giacché, per un cristiano, deve essere del tutto naturale, come il battito del cuore. (Amici di Dio, 247)
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