venerdì 1 maggio 2009

Signore, da chi andremo ?

San Francesco di Sales (1567-1622), vescovo di Ginevra, dottore della Chiesa
Trattato dell'amore di Dio, 3, 15

« I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia »
La manna veniva assaporata da chiunque la mangiava, ma comunque in modo differente, a seconda degli appetiti di coloro che se ne cibavano, e non fu mai assaporata totalmente, poiché il suo sapore poteva variare più di quanto potessero variare i gusti degli Israeliti (Sap 16,20-21). Vedremo e assaporeremo lassù in cielo tutta la Divinità, eppure nessuno dei beati né tutti insieme la vedranno né la assaporeranno totalmente.
Così i pesci godono della grandezza incredibile dell'oceano, eppure, mai nessun pesce, nemmeno tutta la moltitudine dei pesci ha visto tutte le spiagge né ha bagnato le sue scaglie in tutte le acque del mare; e gli uccelli si rallegrano a loro piacimento nella vastità dell'aria. Eppure mai nessun uccello, nemmeno tutta la razza degli uccelli insieme, ha battuto le ali in tutte le contrade dell'aria né è mai giunto alla suprema regione di essa.
I nostri spiriti, a loro piacimento e secondo tutta l'ampiezza dei loro desideri nuoteranno nell'oceano e voleranno nell'aria della Divinità, e si rallegreranno eternamente al vedere che quell'aria è tanto infinita, quell'oceano tanto vasto, da non poter essere misurato con le loro ali, e che godendo senza riserva né eccezione alcuna di tutto quell'abisso della Divinità, il loro godimento comunque non potrà mai uguagliare questa infinità, che rimane sempre infinitamente infinita al di sopra della loro capacità.

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