sabato 16 febbraio 2013

Preghiera del mattino del 16/II/2013

Ho peccato più di Matteo il pubblicano, perché da sempre conosco il tuo Nome. 
Ma tu mi chiami di nuovo a seguirti. 
Come lui voglio alzarmi, rovesciare la tavola della mia vita quotidiana, carica di false ricchezze e di commercio con lo spirito del mondo; come Levi, io ti dico: Entra da me e che la tua saggezza immoli la vittima sull'altare della mia vita. 
Che io divenga l'ostia dell'azione di grazie per la vita ritrovata. 
O Gesù, per la tua bontà, degnati di chiamarmi con il mio nome.
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