mercoledì 29 febbraio 2012

Preghiera del mattino 29/II/2012

"Dal ventre degli inferi, come Giona, grido nella miseria. 
Tu mi hai respinto nel profondo dei mari e i flutti mi hanno circondato; non respingermi, Signore, ritira la mia vita dall'abisso delle acque. 
Il diluvio del peccato mi inonda con i suoi flutti mortali.
Allunga su di me la tua mano come facesti per Noè, come facesti per Pietro sul mare scatenato". 
*
Poiché io ti ho riconosciuto, o figlio di Dio, tu sei il mio Salvatore e sei il Salvatore di questa generazione perduta e già i miei occhi vedono il tuo corpo disegnare tra cielo e terra il regno della riconciliazione.
---------------

Nessun commento:

Posta un commento