martedì 22 febbraio 2011

97 - Pace e bene nel nome del Signore!

Un elemento di estrema importanza nell’insegnamento di Gesù è la fede che deve accompagnare la preghiera.
La mancanza di fede o il tarlo del dubbio rischiano di vanificare l’efficacia della preghiera cristiana: “Se avrete fede e non dubiterete… direte a questo monte levati di lì e gettati nel mare, e ciò avverrà.
Tutto quello che chiederete con fede nella preghiera, lo otterrete” (Mt 21,21-22).
E il passo parallelo di Marco: “Abbiate fede in Dio! In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato. Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato” (Mc 11,22.24).
In altre parole, la mancanza di fede, che poi altro non è se non sfiducia in Dio, o mancanza di aspettative, come se Dio non fosse abbastanza buono o abbastanza potente da soccorrerci nelle nostre necessità, la mancanza di fede, insomma, sterilizza la preghiera che così rischia di ridursi a una vuota recitazione di formule.
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