domenica 16 agosto 2009

L’Eucaristia e l’Assunzione di Maria

Dio è Amore!
Egli ci ha manifestato tale Amore in Maria Santissima, sua Figlia prediletta. Ella, come ci ricorda il Vangelo di san Luca, è la «piena di grazia», è l'Immacolata. Maria è la Sposa dello Spirito Santo, è la Sposa riservata all'Amore di Dio.
Maria è tutta consacrata al suo Sposo celeste: anima e corpo sono rivolti, protesi al Signore! Maria è irradiata, assorbita dalla luce divina a tal punto che concepisce il Figlio di Dio: «E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi».
Il Signore e Creatore dell'Universo prende carne e sangue da sua Madre, si riveste di Maria pur rimanendo Dio. Gesù – come scrive san Paolo – apparso tra noi in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte, e alla morte di croce e così, esaltato quale Salvatore, glorificò il Padre. Gesù esprime così il suo essere divino fatto di Amore.
Colui che è la «Vita», e la «Luce» eterna degli uomini, ha la vita e vede la luce, nel tempo, dal Grembo Vergine di Maria Santissima, la più perfetta tra le creature, il vertice della creazione. Maria non smise un solo istante d'essere Madre; anzi, la sua Maternità divina acquisita all'Annunciazione – col dare il suo assenso, il suo «sì» alla volontà salvifica di Dio Padre al quale Ella si offrì come serva, si donò tutta come cosa e proprietà sua – divenne Maternità spirituale verso di noi sotto la santa Croce: nel dolore Ella, Addolorata presso il Figlio Crocifisso, ci partorì uno per volta nel prezioso Sangue scaturito dal Cuore di Gesù.
La presenza di Gesù non solo manifesta il suo Amore, ma realizza tale Amore dentro di noi per farci come Lui. Egli eleva la nostra natura umana decaduta a causa del peccato originale; essa è bisognosa di luce per camminare rettamente, secondo Dio e non secondo il mondo. Dunque, Gesù è tra noi, è con noi quando ci troviamo riuniti nel suo Nome; mentre è in noi vivo e vero in Corpo, Sangue, Anima e Divinità quando Lo riceviamo sotto le apparenze del Pane e Vino: nella Santa Eucaristia! Egli è il Pane degli Angeli che desidera farci partecipi, già qui, in questa valle di lacrime, della «vita angelica», di quella «vita di paradiso» nella quale Egli, per primo, visse: il Cuore di Maria Vergine fattosi Grembo Immacolato.
In esso, da sempre e per sempre, veniamo formati quali figli di Dio. Dobbiamo guardare a questo «ammirabile Cuore» di Lei «donna gloriosa alta sopra le stelle». Sì, Maria Santissima, per singolare privilegio, come fu Immacolata e Madre di Dio, fu «assunta in cielo in anima corpo». Il suo Corpo purissimo non conobbe la corruzione del sepolcro, e quindi il suo «dolcissimo» Cuore materno fu attirato dal Sacro Cuore di Gesù Risorto quale suo «complemento», in quanto, se riflettiamo, è dal sangue del Cuore di Maria Santissima che, all'Annunciazione, si formò il Cuore del Figlio Gesù Cristo: ecco che, in Cielo come in terra, i Sacratissimi Cuori di Gesù Risorto e Maria Santissima Assunta formano un sol Cuore, il Cuore dell'Amore per noi suoi figli! Data questa sua sublime unione con il Signore, la Vergine Maria è Mediatrice di «ogni grazia» per giustificare, indicare e formare, noi suoi esuli figli, alla «Verità tutta intera» che rende veramente liberi, e predisporci così sulla «Via Maestra», da Lei santificati, trasformati, nel «frutto» del suo Immacolato Grembo di Madre del Bell'Amore: Gesù Eucaristia! Affinché poter diventare altre «ostie eucaristiche» simili in tutto a Gesù Ostia dobbiamo essere nutriti dalla Madre dell'Eucaristia, con il medesimo «Pane di vita» fatto da Lei, «con la farina della sua carne immacolata, impastata del suo latte verginale». Questo è il Pane di Mamma Maria, ricco di tutte le grazie!
La grazia è un soccorso di Dio che ci introduce nell'intimità con Lui; è aiuto indispensabile per meritare e conseguire la vita eterna! Se tale è l'importanza della grazia, quanto più rilevante e fondamentale è l'Autore di essa: Gesù Cristo… e Colei che, assunta nella Gloria, Lo ridona a noi nella Santa Eucaristia?
La grazia che il Signore ci ha meritato viene a noi per mezzo dei sacramenti da Lui istituiti. Dunque accostiamoci ad essi con frequenza, senza rimandare!
Prendiamo esempio dai nostri Santi che ci hanno preceduto: il novello beato Pio da Pietrelcina si confessava anche ogni giorno prima di celebrare la santa Eucaristia; egli non era scrupoloso, bensì, colmo di saggezza conosceva bene quali fossero i benefici dell'assoluzione sacramentale dei peccati, anche se veniali! Egli conduceva una vita serafica fatta di preghiera ai piedi del Tabernacolo… per elevare l'anima a Dio; immersa nei Sacramenti della Confessione e della Comunione: l'Una per ricevere degnamente Gesù Eucaristia; l'Altra per conformarsi a Lui e vivere in Lui da figlio della Risurrezione. Ora in cielo, l'Immacolata risplende insieme col Figlio nella gloria del corpo e dell'anima, guardiamo a Lei.
L'Assunzione della Santa Vergine è una singolare partecipazione alla Risurrezione del suo Figlio e una anticipazione della risurrezione di noi cristiani suoi figli. Preghiamo perciò, la nostra dolce Madre, la Vergine Assunta, di prepararci a ricevere Gesù Eucaristico Amore uniti con Lei, in Lei, nel suo Cuore amante, nella sua Anima orante, per farci assorbire, attrarre da Lui, cosicché possiamo vivere da risorti ringraziando, lodando, adorando, glorificando e amando la SS. Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, per l'eternità! Amen.
Fra A. Maria, FI
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