Signore, sento l'alba arrivare.
Avrò paura in anticipo del carico di pena, del corteo così conosciuto di dolori e di lotte?
Piego la schiena fino a terra, ma è per ricevere la tua benedizione, l'ondata di grazia delle tue mani, il dono di forza e di gioia.
Bacio la terra e tendo le braccia verso il tuo volto splendente di luce.
Camminerò sapendoti in me, che mi circondi tutt'intorno, ovunque.
Di che cosa avrò paura?
Tu risplendi, "tesoro della luce".
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