mercoledì 18 agosto 2010

Andate anche voi nella mia vigna

Autore ignoto del IX secolo, nell’attuale Italia
Discorso, 4-7 ; SC 161, 173

Carissimi, perseverate nelle opere buone che avete iniziato… Tanti poveri uomini servono un re della terra a rischio della vita e con enormi difficoltà per un beneficio che subito dopo passa e scompare ; perché dunque voi non vi disporreste a servire il re del cielo per ottenere la beatitudine del Regno ? Per mezzo della fede siete stati chiamati dal Signore nella sua vigna, ossia nell’unità della santa Chiesa : vivete e comportatevi in modo da poter ricevere il denaro, ossia la beatitudine del Regno elargita da Dio.

Nessuno disperi per la grandezza dei suoi peccati, dicendo : « Sono tanti i miei peccati, nei quali ho perseverato fino alla vecchiaia e alla decrepitezza ; ormai non potrò ottenere il perdono, tanto più che sono stati essi ad abbandonare me e non io a lasciare loro. » Non sia mai che costui disperi della misericordia di Dio, perché alcuni sono stati chiamati nella vigna del Signore all’ora prima, altri alla terza, altri ancora alla sesta ; altri poi alla nona e infine altri all’undecima ora. Ossia : alcuni sono attirati al servizio di Dio fin dall’infanzia, altri nell’adolescenza, altri ancora nella giovinezza, altri nella vecchiaia e finalmente altri nella decrepitezza.

Nessuno quindi, in qualsiasi età si trovi, deve disperare di potersi convertire… Dio onnipotente vi conceda di essere annoverati tra quelli che entrarono nella terra promessa e, lavorando fedelmente la vigna della Chiesa, meritarono di ricevere il denaro della beatitudine eterna ; sicché possiate, insieme con Cristo vostro capo di cui siete le membra, regnare per l’eternità.
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