Vivi assieme a Cristo! Devi essere, nel Vangelo, come uno dei personaggi, che vive con Pietro, con Giovanni, con Andrea..., perché Cristo vive anche adesso: “Iesus Christus, heri et hodie, ipse et in saecula!” — Gesù Cristo vive!, oggi come ieri: Egli è lo stesso, nei secoli dei secoli. (Forgia, 8)
È questo l'amore di Cristo, che ciascuno di noi deve sforzarsi di realizzare nella propria vita. Ma per essere ipse Christus bisogna rispecchiarsi in Lui. Non è sufficiente avere un'idea generica dello spirito di Gesù; bisogna imparare da Lui dettagli e atteggiamenti. E, soprattutto, bisogna contemplare il suo passaggio sulla terra, le sue orme, per trarne forza, luce, serenità, pace.Quando si ama una persona si desidera sapere anche i minimi particolari della sua esistenza, del suo carattere, per avvicinarsi il più possibile a lei. Per questo dobbiamo meditare la storia di Cristo, dalla nascita nel presepio fino alla morte e alla risurrezione.
Nei primi anni del mio lavoro sacerdotale, regalavo spesso il Vangelo o libri in cui si narrava la vita di Gesù: perché è necessario conoscerla bene, averla ben presente nella mente e nel cuore, in modo che, in ogni momento, senza più bisogno di libri, chiudendo gli occhi, possiamo contemplarla come in un film e, quando dobbiamo decidere come comportarci, possiamo richiamare alla mente le parole e i gesti del Signore.
Allora ci sentiremo innestati nella sua vita. Non si tratta solo di pensare a Gesù, di rappresentarci quelle scene: dobbiamo prendervi parte, esserne attori, seguire Cristo standogli accanto come la Madonna , come i primi dodici, come le sante donne, come le moltitudini che si affollavano intorno a Lui. (E' Gesù che passa, 107)
-
venerdì 8 gennaio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento