Gesù rivela alla donna di Samaria la sua sete...(Gv 4,1-29).
E nel tuo cuore, quale sete abita?
Anch'io come la Samaritana ho incontrato Gesù presso quel pozzo,
ed è li che mi ha rivelato la sua sete...quella sete che apre le porte
al mistero di Dio.
Gesù si è fatto assetato per dissetarmi...povero per arricchirmi.
La
sua è sete d'amore, sete di fede...ed in questa sete ho trovato me stessa...nutrendo Cristo col mio amore e la mia fede ho nutrito la
mia anima...ho salvato me stessa e la mia vita. Presso quel pozzo, avvenne il miracolo che portò il Divino nel mio cuore aprendolo a nuovi e sconosciuti orizzonti di amore.
Fu allora che lasciai la mia brocca piena di crepe ai piedi di Gesù e mi aprii felice verso gli altri. Ora nel mio cuore abita una sola sete, quella di pormi all'Ascolto della sua Parola, abbeverarmi all'unica fonte dove sgorga acqua viva, che disseta, nutre, istruisce e guida Ecco perché ho abbandonato la brocca...non ne ho più bisogno...ho trovato un'altra acqua: "l'acqua viva" dello Spirito Santo che rigenera l'uomo interiormente facendolo rinascere a nuova vita. "Chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete" (Gv 4,14).
E' così che fede si fa contagiosa, l'incontro con i testimoni di Cristo è solo
il primo passo.
La vera fede sorge quando si incontra personalmente il Cristo, come la samaritana.
Tutti noi dovremmo essere umili e chiedere al Signore il dono dell'acqua che sgorga dal suo cuore e che ha il potere di renderci felici per la vita eterna. Sono certa che nella misura in cui ci impegneremo nella ricerca di quest'acqua, il Signore Gesù ci ricompenserà, anzi, ci darà molto di più di quando osiamo sperare, come ci ricorda l'Apostolo Paolo: "Le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi". (Rm 8,18).
Maria M.
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mercoledì 13 novembre 2013
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