Signore, vorrei rendermi utile agli altri.
Come loro, mi attribuisco del merito nella misura in cui mi sento utile a qualcosa.
In famiglia e nel lavoro, il raggiungimento degli obiettivi che via via mi propongo mi conferma sulla ragionevolezza del mio sforzo e sul senso della mia vita.
Concedimi, te ne prego, di riuscire nel mio lavoro e nelle mie molteplici attività.
Ma impedisci che il successo mi renda troppo sicuro di me. Perché allora il ritornare a te non sarebbe senza dolore.
Ahimé, la mia povertà e la mia disperazione mi spingono a cercare la tua presenza; e, invece, sui sentieri facili e belli rischio sempre di dimenticarmi di te.
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