Sant'Amedeo di Losanna (1108-1159), monaco cistercense, poi vescovo
Omelia VI ; SC 72, p. 165 s
Egli è caduto in terra ed è morto ed ha prodotto molto frotto (Gv 12, 24). Si è lasciato cadere come un seme per raccogliere in mietitura il genere umano. Beato il seno di Maria dove tale seme ha messo radici ! Beata colei alla quale è stato detto : « Il tuo ventre è un mucchio di grano, circondato da gigli » (Ct 7, 3). Non è forse come un mucchio di grano il seno della Vergine che si è dilatato sotto l'azione di colui che è caduto in esso, e dove è spuntata la messe dei riscattati ? Sì, morti al peccato in noi stessi, rinasciamo in Cristo, alla fonte battesimale mediante il lavacro di rigenerazione, affinché viviamo in colui che è morto per tutti. Perciò l'Apostolo dice : « Quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo » (Gal 3, 27). Da un unico seme, da un seme uscito dal seno della Vergine Maria, vengono quindi numerose messi.
È chiamato "mucchio" di grano, non tanto a motivo del numero dei riscattati, bensì a motivo della forza di questo seme, a motivo dell'efficienza del seminatore piuttosto che della molteplicità di coloro che sono raccolti. È lui il tuo Figlio, o Maria ! È lui che per te è risuscitato dai morti e nella tua carne ascese al di sopra di tutti i cieli, per riempire tutte le cose. Sei dunque in possesso della gioia, o Beata : hai ricevuto in eredità l'oggetto del tuo desiderio, la corona del tuo capo... Rallegrati e sii lieta, perché è risuscitato colui che è la tua gloria. Ti sei rallegrata della sua concezione, sei stata afflitta nella sua Passione. Rallegrati ora della sua risurrezione. Nessuno ti potrà togliere la tua gioia, perché Cristo risorto non muore più ; la morte non ha più potere su di lui (Rm 6, 9).
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sabato 18 settembre 2010
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