La Vita in Gesù Cristo, I : PG 150, 502 D - 503 D
Nei sacri misteri, che adombrano la sua sepoltura e annunciano la sua morte, noi siamo generati, plasmati e uniti intimamente in modo mirabile al Salvatore mediante questa realtà. Per essi, come dice san Paolo, « in lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo » (At 17, 28).
Il battesimo ci concede di essere e sussistere in Cristo... La sacra unzione poi, completa e perfeziona la nascita, iniziando un'attività corrispondente a una tale vita. La divina eucaristia, infine, contiene e conserva questa vita... Perciò viviamo di questo pane, ma ci muoviamo grazie all'unzione, dopo aver ricevuto l'essere dal battesimo.
E a questa condizione viviamo di una vita trasferita da questo mondo visibile nell'invisibile, avendo mutato non il luogo, ma la vita e il modo di vivere ; Infatti non ci siamo noi mossi e elevati verso Dio, ma è stato Dio ad essere venuto e sceso verso di noi. Noi non l'abbiamo cercato, ma siamo stati cercati. Non è stata la pecora a mettersi in cerca del Pastore, né la dramma del Padrone di casa. Ma il Padrone si è chinato verso la terra e ha ritrovato la sua immagine, il Pastore è andato nel deserto dove errava la pecora e, caricatesela in spalla, l'ha riportata dal suo errare. Per questo non ci ha trasferiti in un altro luogo, ma ci ha lasciati sulla terra e resi celesti mediante l'infusione della sua vita nelle nostre anime. Non ci ha elevati nei cieli, ma ha abbassato i cieli fino a noi, secondo la parola del salmo : « Abbassò i cieli e discese » (Sal 17, 10).
----
Nessun commento:
Posta un commento