lunedì 12 luglio 2010

Si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli, perché non si erano convertite

Sant'Isacco Siriano (VII secolo), monaco nella regione di Ninive (nell'Iraq attuale)
Discorsi ascetici, 1a parte, n°72

Come una grazia dopo una grazia, il pentimento è stato dato agli uomini dopo il battesimo. Il pentimento infatti è una seconda nascita, che viene da Dio. Ciò che abbiamo ricevuto come pegno nel battesimo, lo riceviamo come dono pieno nel pentimento. Il pentimento è la porta della compassione ; essa si apre a chi lo ricerca. Per questa porta entriamo nella compassione divina ; fuori di essa non possiamo trovare la compassione : « Tutti hanno peccato, dice la Sacra Scrittura, e tutti sono giustificati gratuitamente per la sua grazia » (Rm 3,23-24). Il pentimento è la seconda grazia. Nasce dalla fede e dal timore nel cuore. Il timore è il vincastro paterno che ci guida, finché non siamo giunti al paradiso spirituale. Quando vi siamo giunti, esso ci lascia e se ne va.
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