Credo, sí io credo che un giorno, il tuo giorno, o mio Dio, avanzerò verso te coi miei passi titubanti, con tutte le mie lacrime nel palmo della mano, e questo cuore meraviglioso che tu ci hai donato, questo cuore troppo grande per noi
perché è fatto per te...
Un giorno io verrò, e tu leggerai sul mio viso tutto lo sconforto, tutte le lotte
tutti gli scacchi dei cammini della libertà.
E vedrai tutto il mio peccato.
Ma io so, mio Dio, che non è grave il peccato, quando si è alla tua presenza.
Poiché è davanti agli uomini che si è umiliati.
Ma davanti a te, è meraviglioso esser cosí poveri, perché si è tanto amati!
Un giorno, il tuo giorno, mio Dio, io verrò verso di te.
E nella autentica esplosione della mia resurrezione, saprò allora che la tenerezza, sei tu, che la mia libertà sei ancora tu.
Verrò verso di te, mio Dio, e tu mi donerai il tuo volto.
Verrò verso di te con il mio sogno piú folle: portarti il mondo fra le braccia.
Verrò verso di te, e griderò a piena voce tutta la verità della vita sulla terra.
Ti griderò il mio grido che viene dal profondo dei secoli: «Padre! ho tentato di essere un uomo, e sono tuo figlio».JACQUES LECLERCQ
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sabato 8 marzo 2014
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