giovedì 31 gennaio 2013

Dimenticare le vecchie ferite

Una delle cose più difficili della vita è dimenticare le vecchie ferite. 

Spesso diciamo, o almeno pensiamo: 
«Quello che hai fatto a me e alla mia famiglia, 
ai miei antenati o ai miei amici non posso dimenticarlo né perdonarlo... Un giorno dovrai pagare per questo».

Talvolta i nostri ricordi sono vecchi di decenni, persino di secoli, e continuano a chiedere vendetta.
Imputare le colpe alle persone crea spesso un muro impenetrabile. 

Ma ascoltate Paolo: 
«Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco, sono diventate nuove. 
Tutto questo viene da Dio» (2 Corinzi 5,17-18).

Difatti noi non ríusciamo a dimenticare le vecchie ferite, ma Dio lo può. 

Paolo dice: 
« È stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe» (2 Corinzi 5,19). 
È opera di Dio, ma noi siamo suoi ministri, poiché il Dio che ha riconciliato il mondo a Dio ci ha affidato «il messaggio della riconciliazione» (2 Corinzi 5,19). 

Questo messaggio ci invita a dimenticare le nostre ferite nel Nome di Dio. È il messaggio che il nostro mondo ha più bisogno di ascoltare.

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