Sicut turris eburnea. (Cantico dei Cantici, VII, 4)
Come torre d'avorio.
1. punto
Considera, o anima, come Maria viene rassomigliata nella Cantica ad una Torre d'avorio, per la purissima virtù del suo spirito, con la quale mantenne sempre elevata la sua mente al Cielo, e mai china sulle cose di questa terra; e ciò fece dal primo istante di sua Immacolata Concezione, considerando che ogni bene è da Dio.
Pertanto, gratissima al Creatore, Lo benediceva e ringraziava per averLa fatta perfettissima tra le creature; d'averLe data una anima pura dalla colpa comune ed un corpo incontaminato da ogni fomite di concupiscenza. O anima che mediti, tu sei di quegli ingrati che, ricolmati d'infiniti benefici dal, Signore, non levano la mente al Cielo per ringraziarlo.
Con tale ingratitudine ti rendi simile alle bestie immonde, che stanno sempre col capo chino verso la terra e si nutrono dei frutti senza mirare mai quell'albero che abbondantemente ce li manda.
Come puoi, adunque, scordarti di Dio, da cui hai ricevuto ogni bene di natura, di grazia e di fortuna ?
O Maria, anima gratissima sopra tutte le altre, donate a me pure grazia di gratitudine a Dio, come a mio Creatore.
2. punto
Considera, come Maria non solamente teneva elevato il suo Spirito purissimo al Cielo, pe' benefici
che in quel primo istante aveva ricevuto da Dio, come Creatore, ma anche lo teneva elevato per i benefici che aveva da ricevere dall'istesso Dio, come Conservatore, dimostrandosi gratissima l'Inclita fra le creature alla Bontà ed alla Provvidenza dell'Altissimo.
Rifletti, o anima che mediti, che la tua dipendenza da Dio è infinitamente maggiore di ogni altra che hai di ordine naturale. In questo la tua dipendenza è relativa o temporanea o accidentale; essa è in rapporto a certe per sone, a certa età, per un dato tempo, per un determinato luogo; ma la tua dipendenza da Dio è essenziale, assoluta, continua.
Senza il concorso dell'opera conservatrice di Dio, tu torneresti nel tuo nulla: senza la sua grazia tu torneresti nel nulla della colpa. Or vedi, se hai bisogno di Dio!... E se questo bisogno è incessante, perchè, dunque, non tenere lo spirito elevato a lodare, benedire e magnificare la Bontà di questo Dio?...
O Vergine gloriosissima, Voi che singolarmente corrispondeste a Dio con incessanti lodi, donate a me pure grazie di riconoscenza all'Altissimo, come a mio Creatore.
3. punto
Considera, come Maria teneva ancora elevato il suo Spirito a lodare Dio pe' benefici che sperava della futura gloria, riconoscendo con gratitudine il suo Dio, fin da quel primo istante, non solo come Creatore e Conservatore della vita presente, ma anche come Glorificatore benignissimo della vita futura.
O anima che mediti, se tu, come viatrice, cammini al Cielo, perchè dunque la speranza non ti solleva a mirare il Cielo?...Se il tuo obbligo ti costringe a tenere la mente elevata in Dio pe' benefici che ricevi in questa vita, quanto maggiormente non devi farlo per quelli che ti speri nell'altra ? ...
Imita, pertanto, la perfettissima e gran Regina a tenere elevati la mente e il cuore, intenti a magnificare l'Altissimo per la speranzadell'Eterno Bene il quale non è altro che 1'istesso Iddio nella beatissima gloria del Paradiso.
O Maria, spirito elevatissimo sopra tutti i creati spiriti, donate a me pure grazia di amore e di riconoscenza a Dio nella speranza della mia glorificazione.
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