Nei momenti di spossatezza, o di tedio, rivolgiti fiduciosamente al Signore, dicendogli, come quel nostro amico: “Gesù: vedi Tu che cosa ci puoi fare...: io sono già stanco prima di cominciare la lotta”. — Egli ti darà la sua forza. (Forgia, 244)
Vuoi sapere qual è il fondamento della nostra fedeltà?
— Ti direi, a grandi linee, che si basa sull'amore di Dio, che fa vincere tutti gli ostacoli: l'egoismo, la superbia, la stanchezza, l'impazienza...
— Un uomo che ama, calpesta sé stesso; sa che, pur amando con tutta l'anima, non sa ancora amare abbastanza. (Forgia, 532)
E Gesù, che ha acceso i nostri desideri, ci viene incontro e ci dice: Chi ha sete, venga a me e beva. Ci offre il suo Cuore, perché sia il nostro riposo e la nostra fortezza. Quando ci decideremo ad accettare la sua chiamata, sperimenteremo che le sue parole sono vere: la nostra fame e la nostra sete aumenteranno fino a desiderare che Dio stabilisca nel nostro cuore il luogo del suo riposo, e che non allontani mai più da noi il suo calore e la sua luce. (E' Gesù che passa, 170)
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domenica 31 luglio 2011
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