La festa di Pentecoste porta a compimento la Pasqua e conclude i 50 giorni del Tempo pasquale; questa idea era presente già nella festa delle Settimane che gli ebrei festeggiavano 50 giorni dopo Pasqua, in cui rendevano grazie per il dono della Legge e per l’alleanza sul Sinai. Il dono dello Spirito è il principio della vita nuova scaturita dalla Pasqua, per cui il Signore risorto si manifesta vivo e operante nella comunità cristiana. Per questo Pasqua e Pentecoste erano considerate un’unica grande festa protratta per 50 giorni.Il primo dono dello Spirito è quello di renderci figli, facendoci partecipi della figliolanza di Gesù: “E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma uno spirito di figli adottivi per mezzo del quale gridiamo ‘Abbà, Padre’. Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli” (Rm 8,14.17).Con il dono dello Spirito ha inizio una nuova fase della storia della salvezza, quella della Chiesa che annuncia in tutte le lingue e a tutti i popoli le meraviglie del mistero di Dio, un tempo nascosto e ora pienamente svelato dallo Spirito: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera” (Gv 16,12-13).
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