sabato 8 maggio 2010

Poiché non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia

San Cipriano (circa 200-258), vescovo di Cartagine e martire
Lettere, 58, 1-9

Il Signore ha voluto che ci rallegrassimo ed esultassimo quando siamo perseguitati (Mt 5, 12), perché quando vengono le persecuzioni, allora si ricevono le corone della fede (Gc 1, 12), i soldati di Cristo mostrano le proprie capacità, e i cieli si aprono per i suoi testimoni. Non siamo stati impegnati nella milizia di Dio allo scopo di pensare solo alla tranquillità, di sottrarci al nostro servizio, mentre il Maestro dell'umiltà, della pazienza e della sofferenza ha compiuto in prima persona, prima di noi, lo stesso servizio. Ciò che ha insegnato, egli ha cominciato col adempierlo, e ci esorta a tener duro perché lui stesso ha sofferto prima di noi, e per noi.

Prima di partecipare alle gare dello stadio, uno si esercita, si allena, e si considera poi molto onorato se, sotto gli occhi della folla, ha la fortuna di ricevere il premio. Ma ecco una prova molto più nobile e lampante : mentre lottiamo e combattiamo la battaglia della fede, Dio ci guarda, noi che siamo i suoi figli, e lui in persona ci dà la corona di gloria (1 Cor 9, 25). Ci guardano i suoi angeli e Cristo ci assista. Perciò armiamoci, fratelli carissimi, raccogliamo tutte le forze e disponiamoci alla battaglia con animo integro, con fede piena e con virtù solide.
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