lunedì 22 agosto 2011

500 - Esàminati: lentamente, con coraggio

Al momento dell'esame sta' in guardia contro il demonio muto. (Cammino, 235)


Esàminati: lentamente, con coraggio. —Non è vero che il tuo malumore e la tua tristezza senza motivi —apparentemente, senza motivi— derivano dalla tua mancanza di decisione nel rompere i lacci sottili, ma “concreti”, che ti ha teso —accortamente, con palliativi— la tua concupiscenza? (Cammino, 237)


Concludi sempre il tuo esame con un atto d'Amore dolore d'Amore : per te, per tutti i peccati degli uomini... —E considera la paterna premura di Dio che ha rimosso gli ostacoli perché non inciampassi. (Cammino, 246)


C'è un nemico della vita interiore, piccolo, sciocco; ma molto efficace, purtroppo: il poco impegno nell'esame di coscienza. (Forgia, 109)


Non attendere la vecchiaia per essere santo: sarebbe un grande sbaglio!
— Comincia adesso, seriamente, di buon grado, con gioia, attraverso i tuoi doveri, il tuo lavoro, la tua vita quotidiana...
Non attendere la vecchiaia per essere santo, perché, oltre a essere un grande sbaglio — insisto —, non sai se per te arriverà. (Forgia, 113)
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