domenica 19 maggio 2013

Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo

Il mistero della Trinità, mistero infinitamente distante da noi, povere creature, la Trinità ha voluto chinarsi su di noi per redimerci, per santificarci e renderci partecipi della Sua natura divina e della Sua beatitudine. Il Padre e lo Spirito Santo ci hanno tanto amati da darci il Verbo; il Padre e il Verbo con il loro amore incommensurabile ci hanno dato lo Spirito Santo. Amore grande, unico che inizia con il Battesimo e viene rinnovato con la Cresima (confermazione), non è passeggero ma perdura nella nostra anima (Gv 14,23-31) . 

Amatissimi, si, noi crediamo in un Dio che si presenta come comunione di amore per dire che ci ama e ci esorta ad imitarlo. Lui ci ama, ci ha creati, ci ha plasmati e preparati alla missione che ognuno di noi deve compiere per Lui nel tempo. Apriamo il nostro cuore e lasciamo entrare quel Fuoco che brucia come roveto ardente ma non consuma, anzi ci farà riposare e ci illuminerà diventando il centro della nostra vita. Anche le croci diventano leggeri perché il nostro cuore è ricolmo di felicità. Il cuore è talmente ricolmo che diventa come un vaso che sta per traboccare. In Te Signore, mio adorato trovo tutto... la delizia del creato, la pace, la serenità, la gioia... mi sento appagata di tutto... la mia anima non cerca altro. Credetemi, vorrei che ogni anima provasse le mie stesse sensazioni e vivere in questo Amore. Signore mio, Padre, Figlio e Spirito Santo, manda le Tue grazie su tutti coloro che non Ti conoscono, per coloro che il nemico ha distratto e sedotto conducendoli sulla via della perdizione... fa o mio Dio che le coscienze si risveglino e volino nel Tuo Cuore ansiose di ricongiungersi a restare sempre con Te. Tu mio Signore, ci hai creati anime libere consapevoli di dire si oppure dire no al proprio destino. Siamo esseri liberi di volare verso il Cielo oppure restare ad infangarci nel fango del mondo e perderci. La vita cristiana è proprio questa riconoscere l' Amore di Dio è credervi. Benedetto XVI nella sua enciclica Deus charitas est ha detto: "Davanti alla Trinità le nostre parole sono sempre povere e nascono tante domande. Eppure è un mistero di cui abbiamo esperienza: nell'amore umano succede qualcosa di simile esempio: due che si amano diventano una cosa nuova pur rimanendo se stessi, scaturisce una realtà che prima non esisteva, come una scheggia di Dio che penetra nel nostro profondo della nostra anima che giorno dopo giorno viene plasmata fino ad essere una cosa sola. 

O Santissima Trinità, mistero sconfinato e inesauribile di amore e di bontà che col Santo Battesimo hai posto la Tua Dimora nel mio cuore fa che ogni giorno io possa adorarti e vivere in piena comunione con TE. 
Maria M.
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