Mi permetto di suggerire un triduo di preghiera composto dalla recita giornaliera del Santo Rosario per tutti gli ammalati nel corpo e nello spirito, affinché tutti possano essere guariti.
A chi è segnato dalla sofferenza, dalla debolezza, dal dolore,è mia intenzione dare un volto, quello di Gesù. E' questo il Volto che riesco a raggiungere con gli occhi del cuore e ad ognuno di questi volti desidero portare quanto di pi prezioso ho: la consolazione del Vangelo.
Afferma Gesù quando invia i 72 discepoli: "Quando entrerete in una città e vi accoglieranno...curate i malati che vi si trovano e dite loro: si è avvicinato a voi il Regno di Dio".
E San Giacomo nella sua lettera esorta: "Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia salmeggi. Chi è malato chiami a sè i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore.
E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati"
(Gc 5,13).
Preghiamo per tutti i sofferenti, affinchè abbiano sempre aperta la porta del loro cuore e non si chiudano nella rabbia, nel sospetto e nel giudizio.
Un grazie di cuore ed una preghiera particolare vanno a tutti i fratelli e sorelle che riescono a portare la croce con il sorriso.
Grazie perché ci ricordate la verità che, con la fede, ogni uomo è sempre un uomo anche quando è crocifisso, sfigurato, irriconoscibile.
Grazie perché ci rendete partecipi che la vita non è quella che rincorriamo ma è la vita vera e semplice che appartiene a tutti.
Che il Signore ci benedica, ci sostenga e ci aiuti in questo pellegrinaggio.
Ave Maria!
Maria M.
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